In vista delle elezioni politiche
di settembre, dalle Marche arriva un appello per un accordo
Verdi-M5s, guardando al "modello Jesi" (Ancona). "Alle elezioni
amministrative di giugno, - scrive Rossana Del Regno,
co-portavoce di Europa Verde - Verdi Jesi e Membro del Consiglio
Federale Nazionale Europa Verde - Verdi - a Jesi la sinistra si
è presentata agli elettori con una coalizione ampia, condivisa e
rappresentativa del territorio, uscita vincitrice dalla tornata
elettorale (sindaco Lorenzo Fiordelmondo con un'alleanza ampia
di centrosinistra dal Pd a Sinistra Italiana, con Verdi e M5s e
alcune liste civiche; ndr). La lista composta da Verdi e M5s ha
superato il 5%, è stata premiata per la sua attenzione ai temi
ambientali e del territorio. I Verdi sono tornati in Consiglio
dopo una lunga assenza determinando un nuovo sodalizio fra Verdi
e Pentastellati".
"Questo stesso sodalizio appare in questi giorni come
apripista di un nuovo modello a livello nazionale, dove si fa
strada l'urgenza di un'unica lista alternativa con Europa Verde,
Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle - prosegue Del Regno -
per costruire un progetto politico ambientalista, progressista e
dei diritti civili.
A seguito dell'alleanza Pd-Azione e +Europa che invocano come un
mantra l'agenda Draghi, - aggiunge - è ormai necessario
costruire un soggetto politico-elettorale tra Europa Verde e le
forze ecologiste e progressiste presenti nel panorama politico
nazionale, a partire da Sinistra Italiana, ma includendo anche
il M5s e tutti coloro che hanno contrastato e contrastano il
programma Draghi per costruire insieme a personalità del mondo
sociale e ambientalista, una grande rappresentanza dei diritti
e dell'ecologia autonoma e indipendente".
"La strada da intraprendere, visto il deficit programmatico
del Pd, - afferma Del Regno - è creare un grande terzo polo
progressista, ecologista, dei diritti e della solidarietà per
competere alle imminenti elezioni politiche".
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