"Bolletta rincarata del 500%": l'emporio ae (altra economia) di Poderino di Fano (Pesaro Urbino) non regge e abbassa la serranda. Lo annuncia la stessa gestione a proposito dell'emporio ae che identifica i prodotti biologici, a chilometro zero, naturali ed equosolidali gestiti dalla cooperativa sociale "Contatto". Sono una delle attività attraverso cui Contatto crea opportunità di lavoro per persone fragili, promuovendo e sostenendo anche un'agricoltura sostenibile e locale.
I negozi "stavano già soffrendo la crisi che da alcuni anni ha colpito i punti vendita specializzati in prodotti biologici in Italia (ne sono stati chiusi 40 in solo 2 anni). - riferisce Contatto - Le bollette energetiche hanno rappresentato il colpo di grazia passando da 1.400 euro e a 6mila euro al mese. La serranda del negozio di Poderino sarà abbassata il 29 ottobre e con la chiusura del negozio e del laboratorio di gastronomia "Contatto" dovrà ricorrere alla cassa integrazione. Dopo una lunga storia in cui "Contatto" ha operato per aiutare persone in difficoltà, ora è la cooperativa a chiedere aiuto per i soci, tra cui tante persone con disabilità e altre fragilità sociali. "Cambiamo la storia" è da sempre lo slogan dell'emporio ae, dall'apertura nel 2010, per esprimere l'idea che "ogni cittadino può contribuire al cambiamento con le proprie scelte di consumo". Ora lo slogan diventa un appello: "Salviamo la storia", le storie di tanti ragazzi che vi hanno costruito percorsi di inclusione sociale, di produttori locali che hanno trovato una strada per i prodotti, di consumatori che mettono in pratica il cambiamento. La scelta di chiudere il negozio di Poderino è fatta, spiegano i gestori, nella speranza di poter salvare almeno il negozio di Rosciano (Fano) e far confluire lì i clienti.
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