"Serve un piano per
uscire una volta per tutte dalle continue emergenze, così da
programmare il futuro dell'industria italiana e delle future
generazioni": a chiederlo al Governo sono i presidenti delle
Regioni Umbria e Marche, Donatella Tesei e Francesco Acquaroli,
intervenendo al Forum interregionale del Centro, organizzato a
Gubbio dai Giovani imprenditori di Confindustria Umbria, Marche,
Abruzzo e Lazio.
"Da troppo tempo - hanno spiegato i governatori - il Paese è
stato chiamato solo a rincorrere le emergenze, basti pensare
alle catastrofi che si sono susseguite nei nostri territori come
terremoti e alluvioni. È questo il momento - hanno aggiunto - di
mettere in campo una programmazione e una pianificazione che
guardi al futuro, almeno ai prossimi 10 anni e questo significa,
quindi, avviare anche un serio lavoro di prevenzione rispetto a
quelle che sono le emergenze cui ciclicamente siamo chiamati a
far fronte".
I due presidenti hanno anche sottolineato come per "Umbria e
Marche il tema delle infrastrutture materiali e digitali sia
centrale per uscire dall'isolamento territoriale".
Il potenziamento che in particolare il governatore Acquaroli
auspica è "quello dell'alta velocità ferroviaria che colleghi le
Marche a Roma e a tutta la dorsale adriatica".
Tesei ha inoltre evidenziato l'importanza delle regioni
centrali "cerniera del Paese". "Serve un grande piano di
sviluppo per Umbria, Marche e in generale per il Centro Italia,
noi governatori ci stiamo lavorando con grande determinazione",
ha concluso.
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