Anche gli agricoltori marchigiani saranno protagonisti del 'Pasta day' a Roma, giorno in cui scatterà l'obbligo in etichetta di indicare l'origine del grano duro utilizzato. Una "svolta" spinta anche da Coldiretti nell'ottica di "un vero e proprio patto di fiducia con i consumatori". Le Marche, precedute da Puglia, Sicilia ed Emilia Romagna, sono la quarta regione produttrice di grano duro in Italia destinato alla pasta con oltre 4,5 milioni di quintali.
La produzione maggiore è in provincia di Ancona (2,1 milioni di quintali) seguita da Macerata (1,4), Pesaro (400 mila), Fermo (355 mila) e Ascoli (354mila). "Grano 100% Made in Italy - commenta il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante -, sinonimo di produzioni di qualità, di filiera corta e di tutela del consumatore che da domani, grazie all'etichettatura obbligatoria, avrà una garanzia in più all'acquisto". L'evento arriva una settimana dopo la prima fornitura di pasta Made in Italy per le mense scolastiche del Comune di Fermo.