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Ue: Nerli (Assoporti), non marginalizzare porti del Sud

Scali fondamentali per interscambi tra Ue e resto del mondo

26 gennaio, 16:31
Ue: Nerli (Assoporti), non marginalizzare porti del Sud Ue: Nerli (Assoporti), non marginalizzare porti del Sud

(ANSA) - ROMA, 26 GEN - La revisione delle reti Ten-T e del Regolamento 'Connecting Europe Facility' deve passare attraverso il riconoscimento del ruolo centrale dei porti del Mediterraneo.Lo ha chiesto il presidente di Assoporti Francesco Nerli alla Conferenza di Bruxelles sullo sviluppo delle Reti.

I porti del Sud sono strategici, ha detto Nerli, come nodi di transito e corridoi dell'interscambio tra l'Unione e il resto del mondo e come infrastrutture in alternativa alle modalita' terrestri. Nel 2010 in Europa, ha ricordato Nerli, il 74% delle importazioni ed il 77% delle esportazioni e' avvenuto via mare per un totale di quasi 1,6 miliardi di tonnellate di merci.

L'Italia e' prima in Europa per importazioni e terza per esportazioni via mare. Prima nel traffico marittimo passeggeri.

Si tratta, ha detto Nerli, di favorire gli obiettivi del Trattato di coesione economica e sociale con una redistribuzione dei flussi di traffico verso le aree sottoutilizzate per uno sviluppo sostenibile ed equilibrato di tutti territori Europei.

La proposta della Commissione, secondo Nerli, individua nodi e collegamenti nelle aree che gia' oggi sono maggiormente infrastrutturate, escludendo le regioni periferiche come la Sicilia - con la sola eccezione di Palermo - e la Sardegna, a discapito di tutto il mezzogiorno d'Italia e l'area Mediterranea che, invece, rappresenta uno snodo cruciale per la crescita economica e la competitivita' dell'Unione Europea.

Nell'ambito delle future Ten-T, secondo Nerli e' indispensabile che il sistema portuale italiano sia rappresentato con l'inserimento dei porti sede di Autorita' Portuale nella rete 'centrale', dove i corridoi ferroviari Tirrenico e Adriatico darebbero la possibilita' di una maggiore efficienza e distribuzione dei traffici su un numero maggiore di porti. Senza dimenticare quegli scali che svolgono un rilevante ruolo di distribuzione/concentrazione dei traffici marittimi oceanici nell'area mediterranea (transhipment). (ANSA).

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