Assoporti: i porti italiani alla conquista della Cina
Delegazione italiana a Shanghai, unita' e' la parola d'ordine
05 giugno, 13:11(ANSA) - SHANGHAI, 05 GIU - Il sistema portuale italiano parte alla conquista della Cina. Da oggi l'Italia dei porti e' presente a Shanghai alla Transport and Logistic China, una delle piu' importanti fiere del settore al mondo, giunta alla sua quinta edizione. Con un loro stand istituzionale, gli scali italiani si sono presentati uniti e in forze, sotto lo slogan sullo stand ''Italy all in one''.
''Siamo qui a rappresentare l'intero sistema portuale italiano - ha detto all'ANSA Luciano Guerrieri, vicepresidente Assoporti e presidente dell'Autorita' Portuale di Piombino e dell'Elba - con i nostri 23 porti che possono sopperire a tutte le richieste, tutte le funzioni necessarie. Portiamo con noi la ricchezza e le diverse professionalita', le diverse tipologie della nostra offerta portuale. E' un grosso capitale che l'Italia mette a disposizione''.
''Cerchiamo di migliorare le nostre infrastrutture e l'innovazione per essere piu' competitivi - ha spiegato Guerrieri -. Dobbiamo guardarci dal Nord Africa, dove sono molto aggressivi, e ricevono aiuti. Noi paghiamo una pesante burocrazia. Cerchiamo di dare un buon servizio a prescindere dalla crisi. L'Unione Europea dovrebbe intervenire forte sulla Grecia, perche' la crisi del Paese si riflette anche su noi''. ''La Cina - ha aggiunto inoltre - e' sicuramente una grande risorsa sia in termini di merci sia in termini di investimenti diretti. Alcuni nostri porti gia' vantano collaborazioni con societa' cinesi, altri le cercano. Ma noi abbiamo soprattutto bisogno dell'appoggio delle Autorita' italiane, che ci aiutino, ci sostengano. Abbiamo bisogno di essere messi in condizione di competere con gli altri, di non pagare in termini di burocrazia e altro. Dobbiamo limitare il gap rispetto agli altri''. Tutti i porti presenti a Shanghai hanno illustrato piani di espansione, investimenti e progetti in prospettiva, sperando anche in una concreta risposta da investitori stranieri, cinesi in testa. Necessario, a dire di tutti, migliorare controlli, sanita' marittima, dogana. La soluzione potrebbe essere lo sportello unico, tanto agognato. ''In un momento come questo - ha detto il console italiano a Shanghai Vincenzo de Luca che, accompagnato dal direttore dell'Ice Maurizio Forte, ha visitato lo stand italiano - e' che i porti italiani siano qui nella loro unitarieta', nel loro insieme, non privilegiando regionalismi o localismi esasperati, ma presentando il sistema nel suo complesso. Cosi' vince il Sistema Italia''. (ANSA).