Nautica: Albertoni, Monti interrompa agonia settore

(ANSA) - GENOVA, 10 AGO - La nautica italiana e' in agonia, il governo Monti se ne renda conto e prenda provvedimenti per interrompere l'emorragia del settore. E' l'appello del presidente di Ucina Anton Francesco Albertoni che ha commentato i dati raccolti dall'Osservatorio Nautico Nazionale relativi alla presenza di barche nei porti italiani nel mese di luglio (-26% per i posti stanziali e -33% per quelli in transito).

''Non abbiamo mai vissuto un'estate cosi' preoccupante per il mondo della nautica - ha affermato - Sono necessari e irrimandabili dei provvedimenti che interrompano l'emorragia del settore. Stiamo assistendo all'agonia della nautica italiana, ma sembra che nessuno al Governo si renda conto della drammaticita' di una situazione, che in breve tempo si riflettera' in modo massiccio sul fronte occupazionale e che comportera' il probabile fallimento di molte strutture turistico-portuali''.

''Cosi' si distrugge non solo un comparto che, nonostante tutto, e' ancora tra i più trainanti dell'export del Paese - ha continuato Albertoni - ma anche il turismo nautico e l'industria costiera ad esso legata, patrimoni che tutto il mondo ci invidia da sempre''.

''Ribadiamo ancora una volta l'urgente necessita' di istituire un registro telematico delle imbarcazioni - ha aggiunto - uno strumento che consentirebbe di velocizzare i controlli sui diportisti rendendoli mirati e percepiti dagli stessi come meno invasivi''.(ANSA).