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Ue: Autostrade mare, Liguria in pole position su formazione

Riunione progetto TrainMos II, obiettivo è rispondere a mercato

18 febbraio, 23:45
Ue: Autostrade mare, Liguria in pole position su formazione Ue: Autostrade mare, Liguria in pole position su formazione

(ANSA) - BRUXELLES, 18 FEB - Liguria in pole position per definire una nuova formazione professionale dedicata ai trasporti nell'area marittima europea. L'ufficio di Bruxelles della Regione Liguria, l'Università di Genova-PerForm e Circle srl sono infatti al lavoro nell'ambito del progetto europeo TrainMoS II, dedicato alla formazione di tutti gli operatori coinvolti nella realizzazione delle cosiddette "autostrade del mare". Assieme a loro gli altri partner del sistema multimodale dei trasporti, per il coordinamento e l'adattamento del programma accademico alle reali esigenze del mercato.

"In questa fase stiamo facendo del nostro meglio per assicurare l'allineamento tra l'offerta formativa del progetto e le esigenze dei portatori d'interesse, che potranno quindi essere sia co-designers che fruitori di moduli di formazione gratuiti e che abbracciano un'eccellente varietà di tematiche" spiega la responsabile di Casaliguria a Bruxelles, Simona Costa, dopo l'incontro del secondo focus group. Alla riunione, assieme alle realtà liguri del settore hanno partecipato i rappresentanti di Confitarma, divisione del personale di navigazione marittima e interna del ministero italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, Federagenti, Consar, Rete Autostrade Mediterranee, Comando Generale delle Capitanerie di Porto, Assoporti e l'Autorità Portuale di Venezia. Ma la consultazione del progetto va oltre i confini nazionali e il coordinamento dell'Italia con Regno Unito, Grecia, Spagna e Portogallo ha già permesso di realizzare 8 Focus Group in diverse regioni europee.

I programmi di formazione concepiti nell'ambito del progetto TrainMoS II includeranno temi importanti per i professionisti futuri nel campo del settore marittimo e della logistica, dall'impatto sui porti di carburanti e tecnologie alternative al controllo dei danni, alle operazioni di evacuazione di grandi navi passeggeri e il relativo impatto sull'operatività portuale.

(ANSA).

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