Eusalp, i porti motore della macroregione alpina
Genova e Trieste al centro. Sì a Terzo Valico e infrastrutture
22 ottobre, 18:32Intermodalità, portualità e miglioramento delle condizioni del trasporto merci e persone sono fattori chiave". Il filo che unisce montagne e mare, per l'assessore ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, sono i porti. "L'ultima riunione di Eusalp - spiega - ha sancito che oltre alla montagna bisogna guardare anche i porti, e Genova e Trieste sono i più interessanti, perché lì arrivano le merci da smistare: significa treni e camion che vanno verso il Nord Europa, quindi serve un sistema integrato". Fanno parte di Eusalp, nata da un accordo fra Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia, più Svizzera e Liechtestein, 48 regioni e province autonome attorno alle Alpi, in Italia Lombardia, Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trento e Bolzano. "Stiamo creando - spiega il direttore generale di Anci Liguria Pier Luigi Vinai - un network in tutto il Nord Italia con le altre Anci regionali e le Upi, per fare sì che comuni e province siano coinvolte fin dall'inizio nei progetti e riescano a fare sistema". Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte, spinge su Terzo Valico e Tav. "Sono i due assi che determineranno le scelte dei prossimi anni - dice - Non possiamo pensare di non ammodernare le nostre linee sia ferroviarie che stradali. Con la crescita dei porti di Genova e Savona, nasceranno poli logistici in Piemonte e avranno bisogno di infrastrutture e questo significa anche lavoro".
Per l'assessore agli Affari Europei e Trasporti della Valle d'Aosta "Va bene la Torino-Lione, ma servono investimenti che garantiscano lo sviluppo anche per i territori che sono fuori dai grandi corridoi. Da Eusalp deve partire un'inversione di tendenza: tornare a investire in montagna in infrastrutture nuove e ammodernamento di quelle esistenti".