Porti: Trieste, serve strategia ambientale in Adriatico
Siglato accordo tra partner Italia, Slovenia e Croazia
09 giugno, 10:42"Sono necessari un coordinamento efficiente e una strategia comune in Adriatico in ambito ambientale ed energetico, tanto più se consideriamo che l'inquinamento e le emissioni di gas serra non si fermano ai confini nazionali". Lo ha affermato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D'Agostino, oggi a Trieste, in occasione della conferenza "Porti verdi e intelligenti nella regione Adriatico-Ionica. Il contributo della cooperazione territoriale europea tra Italia, Croazia e Slovenia", promossa dall'Authority in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia nell'ambito della Macrostrategia europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR). "Serve anche maggior sinergia sui fronti della sicurezza e digitalizzazione - ha aggiunto - e grazie ai finanziamenti dei progetti europei stiamo facendo molti passi avanti. Ma solo con una modalità innovativa di cooperazione potremo avere dei risultati tangibili. I porti, che da hub logistici stanno diventando hub energetici e tecnologici, possono fare da ambasciatori e driver del cambiamento, come dimostra anche il lavoro fatto all'interno dell'Associazione Napa". Obiettivo dell'incontro è mettere sistema le best practice tra i partner dei tre Paesi in ambito ambientale e favorire un approccio integrato e sostenibile anche nella risoluzione di problemi condivisi. E' stato quindi firmato un protocollo congiunto tra i rappresentanti dei porti di Italia, Slovenia e Croazia per la creazione di un sistema di cooperazione transfrontaliera nell'ambito della decarbonizzazione e digitalizzazione del settore portuale. (ANSA).