Chiede asilo in Nuova Zelanda come 'rifugiato ambientale'
Per cambianti clima in suo paese. Ma Alta Corte respinge ricorso
26 novembre, 16:56(ANSA) - SYDNEY, 26 NOV - Nel primo caso al mondo di domanda di asilo per cambiamento climatico, l'Alta Corte della Nuova Zelanda ha respinto l'istanza di un cittadino di Kiribati, una piccola nazione del Pacifico di 100 mila abitanti, le cui isole coralline affiorano di pochi metri dal mare.
Ioane Teitiota, 37 anni, ha dichiarato di essere in fuga da rischi ambientali causati dall'innalzamento delle acque e da altri effetti del cambiamento climatico, come contaminazione dell'acqua potabile, distruzione dei raccolti e allagamenti delle case. L'Alta Corte in Auckland ha stabilito oggi che l'istanza non raggiunge i criteri legali, come paura di persecuzione o minaccia alla vita, e ha confermato la decisione originale del tribunale dell'immigrazione.
''Tornando a Kiribati, non subirebbe una violazione sostenuta e sistemica dei diritti umani fondamentali come diritto alla vita o diritto a cibo, alloggio o vestiario adeguati'', ha scritto il giudice John Priestly nella sentenza. Se queste domande di asilo fossero accettate, ''milioni di persone minacciate nel medio termine da privazioni conseguenti a catastrofi naturali, guerre o difficoltà causate dal riscaldamento globale, potrebbero pretendere protezione sotto la convenzione sui profughi'', ha aggiunto.