Pesca: Ue, raggiunto accordo sui fondi da 6,5 mld al settore
Ocean12, su pesca eccessiva si rischia passo indietro
29 gennaio, 19:05(ANSA) - ROMA, 29 GEN - Il Consiglio dei ministri della Pesca dell'Unione europea e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sul prossimo Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca che metterà a disposizione circa 6,5 miliardi di euro per il periodo 2014-2020 a sostegno del settore. L'accordo informale è stato raggiunto ieri dopo una serie di incontri tra Parlamento, Consiglio e Commissione, e dovrà ora essere votato dalla commissione sulla Pesca per poi cercare l'approvazione finale in Parlamento. I fondi aiuteranno i pescatori a conformarsi alla Politica comune della pesca (Pcp) entrata in vigore il primo gennaio scorso. La nuova Pcp intende riportare gli stock ittici a livelli sostenibili, porre fine alle pratiche di pesca che comportano uno spreco di risorse e creare nuove opportunità di occupazione e di crescita nelle zone costiere. Per raggiungere questo obiettivo si prevedono il divieto dei rigetti in mare, il rafforzamento dei diritti nel settore ittico, il decentramento del processo decisionale, il potenziamento dell'acquacoltura, un sostegno alla piccola pesca, il miglioramento delle conoscenze scientifiche riguardanti lo stato degli stock e l'assunzione di responsabilità nelle acque dei paesi terzi attraverso accordi internazionali dell'Ue. L'accordo, dice la direttrice del Programma marino europeo del Pew Charitable Trusts, Uta Bellion, ''include diverse misure positive, tra le quali maggiori fondi per gli Stati Membri per la raccolta dati e il miglioramento dei controlli e dell'applicazione delle normative. Verranno inoltre rafforzati i provvedimenti che consentono il blocco dei finanziamenti pubblici ai singoli operatori e agli Stati membri che non garantiscono il rispetto e l'aderenza alle norme''. Tuttavia, sottolinea la coordinatrice nazionale di Ocean12 Serena Masdo, ''l'accordo prevede anche di concedere sovvenzioni che rappresentano un vero passo indietro rispetto agli obiettivi che l'Ue si era posta, soprattutto rispetto alla lotta contro la pesca eccessiva e non sostenibile, come ad esempio gli aiuti per l'arresto temporaneo delle attività di pesca e per la sostituzione dei motori dei pescherecci. Con l'approvazione di misure e sovvenzioni di questo tipo, anziché fermare definitivamente la pesca eccessiva, l'Ue si è limitata di fatto solo a sospenderla temporaneamente''. (ANSA).