Nave Costa: studio e pratica per fare comandante
La lunga carriera di Schettino.Costa,aveva requisiti e idoneita'
17 gennaio, 22:03(ANSA) - GENOVA, 17 GEN - Una vita per il mare. Fino al drammatico incidente di venerdì scorso, quella di Francesco Schettino, il comandante della nave Concordia incagliata all'isola del Giglio, è stata una carriera tutta in ascesa. Dai banchi dello storico istituto nautico Bixio di Piano di Sorrento alle navi della Costa, la compagnia numero uno in Europa che nel 2006 gli ha affidato i galloni da comandante. "Schettino aveva tutti i requisiti per assumere il comando di una nave delle dimensioni della Concordia", ha ricordato il numero uno della compagnia, Pierluigi Foschi.
"Come tutti i nostri comandanti - ha sottolineato - ha ricevuto tutti gli addestramenti obbligatori, a cui vanno aggiunti quelli spontanei che Costa fa per tenere alto il livello dell'azienda e, in particolare, della sicurezza". Tutti i comandanti della compagnia sono infatti sottoposti a visite mediche biennali, per verificare l'idoneità psico-fisica al lavoro, e a continui aggiornamenti. Corsi "documentati", come ha tenuto a precisare lo stesso Foschi. Che ha ammesso "l'errore umano" di Schettino, ma ha comunque voluto tenere alto il nome dell'azienda dall'immagine tutt'altro che lusinghiera del suo comandante.
Dalle testimonianze raccolte tra l'equipaggio e i passeggeri della Concordia, così come dalle conversazioni telefoniche con la guardia costiera, sembra difficile associare Schettino al rigore e alla disciplina necessarie secondo gli esperti per andare in mare. Valori insegnati sin dalle scuole superiori, che per chi vuole navigare deve essere l'istituto nautico o, in alternativa, la laurea triennale in Scienze nautiche. Dal 2007, con la riforma dell'ordinamento legislativo, l'aspirante comandante può anche avere frequentato una qualsiasi altra scuola superiore, a patto che poi si sottoponga presso i centri riconosciuti a livello nazionale a 500 ore di formazione sulle materie del mare. Dalla navigazione al meteo passando per la matematica e la cosiddetta 'Stm', ovvero 'Sicurezza-Teoria-Manovra'. Soltanto a questo punto si passa alla pratica, con la nomina ad allievo ufficiale dopo la quale si trascorrono 12 mesi su navi da 500 tonnellate. L'esperienza dà diritto ad accedere all'esame per diventare primo ufficiale di coperta su navi superiori alle 3 mila tonnellate. Altri 24 mesi, un nuovo esame, e si ottengono così tutte le abilitazioni. A quel punto spetta all'armatore decidere se un ufficiale ha le doti per essere anche un comandante. (ANSA).