Argentina: il San Juan faceva spionaggio nelle Falkland
Capo gabinetto di Macri ammette attività sottomarino scomparso
16 marzo, 16:02(ANSA) - BUENOS AIRES, 16 MAR - Il governo argentino ha ammesso che il sottomarino ARA San Juan, scomparso quattro mesi fa nell'Atlantico Sud, stava realizzando una missione di spionaggio, e non di semplice allenamento come si era detto in un primo momento, in particolare nelle Falkland. Lo ha fatto il capo di gabinetto del presidente Mauricio Macri, Marcos Pena, rispondendo alle domande dei deputati di Buenos Aires sulla vicenda del sottomarino, che non è mai stato ritrovato, dopo la sua scomparsa, insieme ai 44 membri del suo equipaggio. "L'obiettivo tattico prioritario di questa missione di pattuglia era la localizzazione, identificazione e registrazione fotografica/filmata di navi frigorifere, logistiche, petroliere o navi di ricerca di altre nazionalità, che stessero ricevendo un carico illegale da pescherecci", ha scritto Pena, e ha aggiunto che l'"obiettivo materiale secondario" della missione era il monitoraggio di "navi ed aeronavi che si muovono dalle isole Malvinas". L'arcipelago delle Falkland - di cui l'Argentina reclama la sovranità come isole Malvinas - è stato al centro di un conflitto armato fra Buenos Aires e Londra nel 1982, e da allora resta un motivo di tensione fra le due capitali. Anche le attività di pesca illegale nelle acque territoriali argentine dell'Atlantico Sud illegale - soprattutto da parte di navi di paesi dell'Asia Orientale - sono al centro dell'attenzione del governo di Buenos Aires. (ANSA)