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Medusa con pesto e mozzarella, eco-piatto per salvare il mare

Progetto'la tavola blu'di Marevivo; chef attenti a sostenibilita'

28 maggio, 18:04
Medusa con pesto e mozzarella, eco-piatto per salvare il mare Medusa con pesto e mozzarella, eco-piatto per salvare il mare

 (ANSA) - ROMA, 28 MAG - Se la medusa finisce nel piatto, a guadagnarci è il mare e la tutela degli stock ittici. Una preparazione neanche troppo laboriosa e questo invertebrato marino diventa una gustosa portata per la tavola. E' una delle idee nate nell'ambito del progetto di Marevivo, 'La Tavola blu', presentato oggi a Eataly a Roma, dove lo chef stellato Gennaro Esposito ha creato un piatto 'mediterraneo', una specie di carpaccio di meduse marinate (la 'nocticula', ovviamente privata dei tentacoli urticanti) con pesto, zucchine, e mozzarella di bufala.

L'iniziativa 'La Tavola blu' - realizzata con il contributo del ministero dell'Ambiente e indirizzata agli istituti alberghieri d'Italia - ha l'obiettivo di diffondere una più efficace e corretta informazione sul mare e sulla sua vulnerabilità. Per un anno da Genova a Palermo, mille futuri chef, e 13 scuole alberghiere in nove regioni costiere, sono stati coinvolti nel progetto sull'uso sostenibile delle risorse ittiche; per esempio ricordando che le specie da poter mangiare sono 719 ma che ne consumiamo solo il 10%, oppure che sarebbe bene comprare il pesce di stagione: in primavera lo sgombro, in estate orata o sogliola, in autunno il rombo, e in inverno alice e polpo. L'idea di 'cucinare' la medusa, spiega Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, è "nata mentre il progetto si trovava a Capri: lo chef Esposito è riuscito a sorprenderci e a creare un piatto ricco di proteine, facendo qualcosa di buono anche per il mare vista l'eccessiva proliferazione".

E per il futuro, Giugni lancia un'altra sfida allo chef: come fatto con la medusa urticante, creare un piatto con la caulerpa taxifolia, più nota con il nome di 'alga assassina'. Per Marevivo l'abbondanza di meduse, a causa della scomparsa dei suoi predatori naturali, potrebbe diventare, "da problema, una risorsa per le nostre tavole".

Marevivo infine sta collaborando alla campagna 'Occhio alla medusa', ideata da Ferdinando Boero, che si basa sulle segnalazioni dei cittadini per creare una rete di monitoraggio, insieme alla Commissione internazionale per l'esplorazione scientifica del mar Mediterraneo e al Conisma (Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare).(ANSA).

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