Via libera all'aggiudicazione dell'
appalto, per i lavori di Palazzo Centi all'Aquila, danneggiato
dal sisma del 2009, alla General Costruzioni srl di Isernia per
un importo di 6,6 mln di euro con un ribasso del 35,017%. La
quinta sezione del Consiglio di Stato con sentenza del 12
settembre scorso, comunica il presidente vicario della Regione
Abruzzo, Giovanni Lolli, rigetta il ricorso presentato dalla
Cingoli Nicola&Figlio srl di Teramo contro la determinazione
dirigenziale di aggiudicazione alla ditta molisana. La gara era
stata avviata nel 2015 e aveva visto la partecipazione di 30
aziende. Il 29 giugno 2017 la dirigente del servizio Patrimonio
immobiliare della Regione Abruzzo Eliana Marcantonio ha
aggiudicato l'appalto. "Si conferma la bontà dell'operato dell'
amministrazione regionale - commenta il segretario particolare
del presidente, Enzo Del Vecchio - sia per l'inesistenza di
profili penali e ancor più per la correttezza del profilo
amministrativo"."Ora non rimane che dar seguito con assoluta
urgenza - prosegue Del Vecchio - alla firma del contratto, poi
la ditta avrà 60 giorni di tempo per confezionare il progetto
esecutivo e subito dopo avverrà l'avvio dei lavori per
consentire così alla Città di l'Aquila di recuperare una
struttura di straordinario valore storico-architettonico".
Nel settembre 2017, a causa del ricorso della Cingoli Nicola
& Figlio srl (seconda classificata) il Tribunale amministrativo
abruzzese aveva disposto la sospensiva dell'affidamento
all'azienda vincitrice dell'appalto, per poi rigettare il
ricorso stesso il 16 marzo scorso. Il 3 settembre erano state
archiviate dal gip del tribunale di L'Aquila Mario Cervellino le
posizioni di tecnici e amministratori della Regione Abruzzo
(l'ex presidente Luciano D'Alfonso, il suo segretario
particolare Claudio Ruffini e i dipendenti Giancarlo Misantoni,
Carlo Giovani, Roberto Guetti e Silverio Salvi), accusati di
presunti favoritismi in merito all'aggiudicazione dell'appalto
"ed invero riconoscendo la linearità procedurale e
comportamentale nel perseguimento del pubblico interesse".
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