"È il momento del ricordo, della memoria, della commemorazione. Quei trenta rintocchi di campana non rappresentano solo il simbolo evocativo di una tragedia. Sono un monito, per chi amministra la cosa pubblica, affinché simili eventi non si verifichino più. Mai più". Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, in occasione del 18/o anniversario del terremoto e del crollo della scuola 'Jovine' di San Giuliano di Puglia (Campobasso) nel quale persero la vita 27 bambini e la loro maestra; nel paese morirono anche due anziani a causa del crollo delle loro case..
"Come ogni anno - ha aggiunto - il 31 ottobre è un giorno triste per noi molisani, uno dei momenti più bui che la storia della regione annoveri. In quanti sono stati testimoni di quei giorni drammatici, il crollo della scuola ha lasciato un ricordo indelebile e generato una ferita insanabile. In questi anni molte scuole sono state ricostruite, consentendo ai nostri ragazzi di seguire le lezioni in edifici sicuri, efficienti, antisismici. Ovviamente, non dobbiamo accontentarci, bisogna fare ancora di più per garantire strutture moderne e funzionali, al passo con i tempi".
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