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Eccidio Fornelli: Germania condannata da Tribunale Isernia

Eccidio Fornelli

Eccidio Fornelli: Germania condannata da Tribunale Isernia

Risarcimento di 10mln di euro per eredi vittime e comune

ISERNIA, 11 dicembre 2020, 10:53

Redazione ANSA

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Il Tribunale di Isernia ha condannato la Germania a un risarcimento di oltre 10 milioni euro per danni non patrimoniali agli eredi delle vittime e al comune di Fornelli (Isernia) insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
    Il 4 ottobre del 1943 i nazisti uccisero, condannandoli all'impiccagione, il podestà Giuseppe Laurelli e altri 5 fornellesi: Celestino Lancellotta, Domenico Lancellotta, Michele Petrarca, Giuseppe Castaldi e Vincenzo Castaldi. La rappresaglia fu innescata dalla morte di un soldato tedesco a causa di una bomba, fatta esplodere in paese, per difendersi dalle razzie dei nazisti nelle case.
    Il processo, iniziato nel 2015, si chiude con una sentenza del giudice Fabio Papa che in 45 pagine ripercorre anche i momenti terribili della strage, quando i corpi delle vittime furono lasciati sulla forca fino al 19 ottobre, straziati dagli animali, mentre i tedeschi festeggiavano con un grammofono.
    Tra i più di 30 eredi delle vittime ci sono anche due eredi diretti: i figli di Domenico Lancellotta e Michele Petrarca.
    "Una sentenza storica - commenta il sindaco di Fornelli, Giovanni Tedeschi - finalmente la perseveranza con cui siamo andati avanti, nonostante lo scetticismo e la derisione di alcuni, è stata premiata. Certo ora sarà difficile ricevere il risarcimento, ma andremo avanti facendo tutti i passi successivi".
    Per il comune il danno riconosciuto è di 630mila euro che saranno utilizzati in progetti e opere per ricordare le vittime.
    L'indagine, che ha portato al processo, era stata aperta dall'ex procuratore capo di Isernia, Paolo Albano, in precedenza Pm della Corte d'Assise a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che condannò all'ergastolo l'ex sottotenente Wolfgang Lehnigk-Emden e l'ex sergente Kurt Schusterquali responsabili materiali delle esecuzioni di 22 civili a Caiazzo (Caserta), tra loro anche una donna incinta.
   

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