"Gli Ordini dei medici di
Campobasso e di Isernia fanno parte dell'unità di crisi di
questa pandemia. Il loro apporto è davvero utilissimo,
indispensabile". Così il presidente della Regione Molise Donato
Toma in apertura della cerimonia online del giuramento di
Ippocrate di due nuovi medici. "Esprimo tutta la riconoscenza a
nome mio personale e della Regione che ho l'onore di
rappresentare - ha dichiarato Toma - a tutti i medici,
infermieri, al personale socio-sanitario. Da mesi state facendo
innumerevoli sforzi, in un contesto in alcuni casi al limite di
un vero e proprio collasso. Nelle strutture ospedaliere del
Paese assistiamo a una sovra-pressione del sistema sanitario
pubblico. Siamo arrivati, purtroppo, al 'redde rationem'
conseguente a scelte miopi operate nel tempo a danno della
sanità pubblica. Per anni il Governo ha praticato tagli lineari,
impendendo il turnover, bloccando concorsi, marginalizzando la
medicina del territorio, indebolendo il sistema sanitario". "In
Molise, da oltre un decennio in Piano di rientro dal debito
sanitario - ha detto poi Toma - la scure è stata ancora più
spietata. Prima che scoppiasse la pandemia, in Conferenza delle
Regioni eravamo a buon punto perchè si procedesse
all'approvazione del Patto per la salute. Lo abbiamo approvato.
Non siamo ancora riusciti ad attuarlo. L'auspicio è che tra
qualche mese si possa tornare ad occuparci del patto della
salute, in modo da accelerare il riordino dell'intero sistema
sanitario nazionale". "Nella cura di un paziente due sono le
parole chiare - ha concluso Toma - appropriatezza e
umanizzazione. Siamo orgogliosi di voi, buon lavoro".
Uno dei due nuovi medici a giurare è ora il più giovane
iscritto all'Ordine di Campobasso: si tratta Antonio Perfetto,
23 anni, di Termoli, laureatosi con lode all'Università di
Padova.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA