Con il brodetto termolese,
cucinato secondo l'antica ricetta della città adriatica, la
famiglia Caruso di Termoli, titolare del ristorante 'Da
Nicolino' aperto nel 1975, sbarca a Roma.
I fratelli Francesco, Enrico e Sossio con il capostipite
Nicolino, specializzati nella cucina marinaresca, hanno
realizzato un "brand", "ristorante Nicolino" presentando un
progetto di franchising che prevede aperture non solo nel Lazio.
L'iniziativa è stata illustrata oggi in Comune dal sindaco
Francesco Roberti con gli assessori al turismo ed ambiente
Michele Barile e Rita Colaci. Presente la famiglia Caruso con
Nicolino che ha annunciato: nei locali sarà cucinato solo il
pescato termolese con i prodotti eno-grastronomici del Molise".
"E' un progetto ambizioso - spiegano i fratelli Caruso -. Il
franchising permetterà di esportare la cucina marinara termolese
oltre i confini regionali e non solo. Promuoveremo il nostro
territorio attraverso la cucina e, perchè no, attivare un
meccanismo di ritorno in grado di far arrivare persone nella
nostra città".
Il brodetto termolese cucinato come una volta è un piatto
divenuto famoso non solo in Italia ma anche all'estero. "E
proprio grazie al successo di questo piatto - concludono - che
abbiamo deciso di estendere la fruibilità di questo tipo di
cucina semplice e genuina in ambito nazionale, in altre
regioni".
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