"La Cia non solo accoglie con
piacere la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità
naturale che la Regione Molise ha inteso presentare al Governo,
ma suggerisce agli agricoltori di mettersi al riparo con
strumenti diversi". Lo afferma il direttore della Confederazione
degli agricoltori (Cia) del Molise a proposito dei danni causati
dal maltempo di due giorni fa.
"Lo stato di calamità naturale quando riconosciuto dallo
Stato - spiega Donato Campolieti - non solo ha tempi
lunghissimi, ma prevede solo sgravi fiscali e previdenziali per
gli agricoltori che hanno subito danni. Per questo è necessario
che gli agricoltori stipulino polizze assicurative tramite il
Programma di Sviluppo rurale nazionale presentando il piano
assicurativo individuale, che è un'opportunità- spiega ancora
Campolieti - a protezione dell'agricoltore e del suo lavoro.
Purtroppo - continua il direttore - i cambiamenti climatici ci
impongono, seppur a malincuore, di rivedere da un punto di vista
culturale i piani aziendali. Occorre cautelarsi con sistemi
assicurativi da redigere ogni anno, entro il 30 giugno, dove il
costo delle assicurazioni viene rimborsato al 70% da Agea".
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