"Incredulità e forte
disappunto": è il primo giudizio del Pd Molise appresa la
notizia dei progetti di impianti fotovoltaici a terra ed eolici
nel Basso Molise, territorio a forte vocazione agricola. "Si
tratta di impianti - è spiegato in una nota - che consumeranno
circa 2.000 ettari di coltivazioni, pari alla superficie di
3.000 campi di calcio, a ridosso di una delle aree di maggior
pregio del Molise". Dalla segreteria regionale dem arriva quindi
la richiesta alla Regione "di bloccare questo scempio". "Se non
dovesse farlo annullerebbe se stessa lasciando alla mercé delle
neonate lobby la risorsa fondiaria molisana". Il Pd, dunque,
dice 'no' al fotovoltaico a terra in terreni agricoli fertili,
all'eolico in terreni con un'elevata capacità di uso del suolo,
in territori d'elezione per prodotti di qualità e ubicati in
paesaggi rurali con una forte vocazione turistica. Favorevole,
invece, allo sviluppo della produzione di energia da fonti
rinnovabili utilizzando tetti e aree dismesse non agricole, ai
micro impianti fatti dagli agricoltori come attività connessa a
quella agricola, in funzione dell'autoconsumo aziendale e/o
integrazione dell'attività agricola, "ma che non sia prevalente
o peggio in sostituzione".
Secondo il Pd, se la Regione Molise dovesse concedere tutte
queste autorizzazioni, "si realizzerà un danno per il territorio
e per la produzione agricola, un impatto negativo per il
paesaggio rurale, nonché una forte alterazione all'assetto
fondiario riducendo di conseguenza la presenza
dell'imprenditoria agricola. La Regione - termina la nota - deve
capire che la tutela del territorio rappresenta una vera grande
risorsa per lo sviluppo del turismo enogastronomico, un settore
in forte crescita nel Molise".
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