Sono 50 i posti letto pronti a
Termoli e disponibili per i rifugiati in arrivo dall'Ucraina. Il
Comune con la Diocesi del Basso Molise li ha subito individuati
e messi a disposizione della Prefettura di Campobasso per
l'accoglienza delle famiglie in fuga dalla guerra. Lo hanno
detto i conferenza stampa oggi il sindaco Francesco Roberti,
l'assessore alla Protezione civile Michele Barile e Padre Enzo
Ronzitti, parroco della Chiesa di San Pietro e Paolo.
Il primo cittadino ha preso parte ieri all'incontro nel
Palazzo del Governo di Campobasso e oggi ha riunito nella sala
consiliare del Comune tutte le associazioni operanti sul
territorio per organizzare al meglio gli aiuti da inviare alla
popolazione. "I pacchi saranno spediti attraverso la Polonia -
spiega Roberti - C'è un gemellaggio con Chorzow e questo ci crea
un ponte attraverso il quale cercheremo anche noi di dare il
nostro contributo per far arrivare a chi ne ha bisogno i beni di
prima necessità".
Il parroco della Chiesa di San Pietro e Paolo, da anni
impegnato nei rapporti di collaborazione tra la città di Termoli
e quella polacca, ha già contattato il sindaco di Chorzow.
Secondo i primi contatti, l'invio dei pacchi deve avvenire in
tempi non brevissimi,non prima di una settimana. "Non bisogna
avere fretta nell'intervento - spiega il religioso - ma guardare
a tempi più lunghi. E' anche importante che ci sia uno stile
nella raccolta: ovvero bisogna inviare ciò che è davvero
necessario ed evitare ciò che può rivelarsi inutile".
L'Assessore alla Protezione civile Michele Barile conclude:
"Abbiamo iniziato a lavorare tutti uniti per un unico fine e
proseguiremo in questo modo. Desideriamo rafforzare i legami con
la Polonia e, questi che stiamo vivendo oggi, sono momenti
importanti perchè è nella difficoltà che si dimostrano i
rapporti veri di amicizia e collaborazione quali sono quelli di
Termoli con la città di Chorzow".
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