Il Molise è l'unica regione in
Italia sprovvista di personale (Medici, Infermieri, Educatori
professionali, Ota-Oss, Assistenti sociali, Sociologi,
Amministrativi) dedicato all'assistenza degli utenti con
problemi di dipendenza. E' quanto emerge dal Rapporto
tossicodipendenze 2020 del Ministero della Salute su dati del
Sistema informativo nazionale delle dipendenze (Sind) relativi
all'utenza, le attività e al personale dei servizi pubblici per
le dipendenze patologiche. Nel periodo preso in esame sono stati
60 i nuovi utenti in trattamento, di cui 48 uomini e 12 donne,
739 quelli già in carico o rientrati (644 uomini, 95 donne) per
un totale di 799. Nel report vengono illustrate anche le
condizioni professionali degli utenti. Tra questi, 136 sono
occupati occasionalmente, 246 occupati regolarmente, 59
studenti, 203 disoccupati, 31 rientrano nella categoria di
coloro che ricevono benefit sociali, pensionati, casalinghe,
disabili. A livello nazionale risulta che il 63,9% dell'utenza
in trattamento per droga è in carico ai servizi per uso primario
di oppiacei, percentuale che scende al 28,8% tra i nuovi utenti,
mentre tra le persone già in carico o rientrate arriva al 68,9%.
L'eroina rimane la sostanza primaria più usata dall'insieme
degli utenti in trattamento. Tuttavia la proporzione di persone
sul totale dei trattati che la scelgono come sostanza di
elezione, diminuisce nel corso degli anni. Tra nuovi utenti la
cocaina risulta sostanza primaria d'abuso nel 40,3% dei casi,
mentre per gli utenti già noti tale dato è pari al 20,3% (22,8%
nei pazienti totali). Nel tempo è aumentata la proporzione di
persone che richiedono un trattamento per uso di cocaina, in
particolare tra i nuovi utenti per i quali la dipendenza da
cocaina rappresenta in assoluto il problema principale.
L'accesso ai servizi per uso primario di cannabis riguarda circa
il 27,9% dei nuovi utenti e il 9,7% dei pazienti già in carico
ai servizi dagli anni precedenti (12,0% dei pazienti totali).
Per la cannabis negli anni più recenti si osservano valori
tendenzialmente decrescenti per i nuovi utenti e crescenti per
gli utenti già in carico.
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