Nove misure cautelari, tre
in carcere e sei ai domiciliari, sono state eseguite dai
carabinieri di Larino (Campobasso) in diversi comuni del Basso
Molise nell'ambito di una operazione antidroga denominata
'Contratto'. Nell'inchiesta ci sono anche altre 17 persone
indagate. Oltre ai reati legati allo spaccio di droga in alcuni
casi viene contestata anche l'estorsione. Le ordinanze
restrittive sono state firmate dal Gip, su richiesta della
Procura di Larino.
Le indagini sono state incentrate sulle attività di due
soggetti, un 40enne ed un 34enne entrambi di Santa Croce di
Magliano (Campobasso), che utilizzavano una serie di pusher per
le consegne, anche a domicilio, delle dosi. Il gruppo era dedito
allo spaccio di sostanze stupefacenti, con consegne in tutto il
Basso Molise (Colletorto, Rotello, Santa Croce di Magliano,
Termoli, Petacciato, Bonefro, Montorio nei Frentani, Lupara),
effettuate mediante un modus operandi collaudato: usavano il
termine 'contratto' per indicare l'accordo tra le parti per la
cessione delle dosi di droga. Le indagini, durate circa un anno,
sono state avviate grazie a un assuntore che ha denunciato ai
carabinieri di Larino di essere vittima di continue richieste
estorsive da parte del 40enne per il pagamento del debito
derivante dall'acquisto di droga. Cocaina, eroina, hashish e
marijuana le sostanze spacciate.
Inoltre è venuto alla luce anche un episodio di estorsione
realizzato dal 40enne nei confronti di un minorenne con lo scopo
di ottenere il pagamento di un debito di droga; quest'ultimo è
stato picchiato e costretto a vendere sostanza stupefacente pur
di onorare il debito.
Nell'ambito della stessa inchiesta è stata scoperta anche una
attività estorsiva da parte di un 35enne originario di Santa
Croce di Magliano: si concretizzava attraverso il cosiddetto
"cavallo di ritorno" ovvero attraverso la pretesa di una somma
di danaro in cambio della restituzione del veicolo oggetto di
furto. L'autore del reato è finito ai domiciliari e gli
imprenditori coinvolti sono indagati per favoreggiamento. E'
stata poi accertata anche una attività di spaccio nel nord
Italia, in provincia di Modena, che ha portato all'arresto di un
extracomunitario.
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