Con sentenza 373 pubblicata oggi,
il Tar Molise ha accolto il ricorso proposto dal Comune di
Termoli e dagli altri comuni del Basso Molise annullando i
provvedimenti con cui Asrem e Commissario ad acta avevano
disposto la sospensione immediata delle attività di accettazione
ostetrica presso il San Timoteo di Termoli risalente a luglio
2021.
"Per la seconda volta, quindi, siamo riusciti a scongiurare la
chiusura di un reparto fondamentale per il nostro ospedale e per
l'utenza dovendo ricorrere all'intervento della magistratura
visto che le nostre ragioni sono state disattese e completamente
ignorate da chi, invece, avrebbe avuto il dovere di considerarle
attentamente - ha dichiarato il sindaco di Termoli e Presidente
della Provincia di Campobasso Francesco Roberti - , visto anche
il precedente esito giudiziario sempre riferito al punto
nascita".
Il Tar Molise ha ritenuto: "fondata la denuncia della carenza
assoluta di istruttoria e di motivazione rispetto alle ragioni
che hanno indotto alla sospensione dell'attività di accettazione
ostetrica. I giudici hanno reciso ogni nesso causale tra la
disposta chiusura e le presunte carenze del reparto,
strumentalmente addotte dall'Asrem, stigmatizzando anche
l'insufficienza delle azioni poste in essere per migliorare il
servizio.
"Nell'esprimere soddisfazione - conclude Roberti - per il
risultato conseguito nell'interesse esclusivo del nostro
territorio e del diritto alla salute dei cittadini del basso
Molise, esprimo l'auspicio che questa sentenza induca a
riflettere coloro che insistono nella chiusura del Punto
nascita. Ringrazio gli avvocati Vincenzo Iacovino, Vincenzo
Fiorini e Massimo Romano che ci sono sempre stati vicini in
questa difficile contesa per mantenere aperto il Punto nascita
dell'ospedale San Timoteo di Termoli".
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