(ANSA) - BRATISLAVA - Il Parlamento slovacco ha approvato ad
ampia maggioranza, 102 i voti a favore, un emendamento alla
Costituzione, fortemente sostenuto dal governo, che introduce il
divieto di esportazione verso l'estero di acqua potabile
attraverso acquedotti, tubazioni o altri mezzi di trasporto come
camion cisterna.
Il primo ministro slovacco, Robert Fico, ha specificato che
la decisione è stata presa per proteggere le risorse naturali
del Paese e soprattutto l'acqua, un bene che è certamente
''abbondante'' in Slovacchia, ha ammesso Fico, ma che non deve
comunque essere oggetto di sfruttamento eccessivo a fini
commerciali o diventare un mezzo per arricchirsi, anche in
maniera illecita.
Il divieto di esportazione non si applica, ricorda una nota
del Parlamento di Bratislava, all'acqua trasportata per uso
personale, a quelle minerali imbottigliate in Slovacchia, che
potranno continuare a essere esportate oltre confine e all'acqua
spedita all'estero per ragioni umanitarie. Le modifiche
costituzionali entreranno in vigore da dicembre. (ANSA).
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