Bosnia, a rischio 560 mln euro Ue per contrasti interni

(ANSA) - SARAJEVO - La Bosnia potrebbe restare nei prossimi 7 anni senza 560 milioni di euro di aiuti europei di pre-adesione (Ipa) se i leader politici locali continueranno a comportarsi come finora.

Lo ha detto oggi a Sarajevo il vice direttore generale all'allargamento nella Commissione Ue, Joost Corte, commentando la decisione dell'Ue di sospendere i rimanenti 45 milioni di aiuti già approvati per l'anno corrente e che verranno re-diretti al Kosovo, 23,5 milioni, e 21,5 milioni per la realizzazione del Programma regionale per l'edilizia abitativa.

I 45 degli 87 milioni di fondi Ipa approvati per quest'anno sono stati sospesi per il mancato accordo dei leader bosniaci sulle modalità di applicazione della sentenza della Corte europea per i diritti umani che impone l'emendamento della Costituzione per eliminare discriminazioni e permettere alle minoranze di candidarsi alle più alte cariche dello Stato.

Per quanto riguarda il periodo 2014-2020, "in questo momento non siamo andati molto avanti con i piani per la Bosnia -ha detto Corte- perché ci troviamo sempre di fronte al solito problema: che le due entità non riescono a concordare una strategia per l'intero paese nei prossimi anni". Ed i fondi Ipa, di circa 80 milioni all'anno, sono a rischio anche per la mancata creazione di un meccanismo efficace di coordinamento delle politiche settoriali. (ANSA).