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Cenils, un ponte tra scienza e industria in Europa Centrale

A Trieste il workshop sulle sorgenti di luce innovative

11 aprile, 15:51
(ANSA) - TRIESTE - Microscopi eccezionalmente potenti, in grado di facilitare l'innovazione in settori più svariati, dallo sviluppo di memorie per computer e cellulari, all'energie alternative, fino al trattamento dei tumori. E' stato questo il tema principale del workshop della Rete Centro Europea per il sapere basato sulle sorgenti innovative di luce (Cenils - Central European Network for knowledge based on Innovative Light Sources, Cenils), tenutosi a Trieste in presenza di esponenti di industrie, università e centri di ricerca europei. Finanziato nell'ambito del Programma europeo Europa Centrale 2007-2013, Cenils punta a mettere insieme il mondo della ricerca con quello dell'impresa, per sfruttare le opportunità che offrono le tecnologie che impiegano le sorgenti di luce innovative in ambiti più svariati (biologia, medicina, nanotecnologie, ambiente e scienze dei materiali), con lo scopo finale di favorire l'innovazione locale nella regione.

Il progetto ha avuto inizio a settembre del 2012, e durerà fino alla fine del 2014, ma l'obiettivo per il futuro è di creare una rete regionale permanente. "L'idea è di replicare Cenils su una scala più grande - ha detto il direttore del progetto Cenils, Giovanni De Ninno - coinvolgendo più partner e, idealmente, coprire tutta l'area dell'Europa Centrale, concentrandosi ancora di più sull'industria e sulla formazione, coinvolgendo non solo gli studenti delle università, ma anche le scuole superiori". Cenils è attualmente composto da cinque partner provenienti da cinque paesi dell'Europa Centrale (Italia, Slovenia, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria), capeggiata da Elettra Sincrotrone, il centro di ricerca multidisciplinare di Trieste. Fanno parte della rete anche due università (Università di Nova Gorica, Slovenia, e Jagiellonian University, Polonia), una fondazione pubblica per lo sviluppo industriale (IFKA, Ungheria) e un istituto privato che unisce gli esperti dello sviluppo regionale (Era, Repubblica Ceca).

Nella prima fase del progetto, è stata fatta una mappatura dell'Europa Centrale con lo scopo di individuare tutte le sorgenti di luce innovative e tutti i soggetti che potevano essere coinvolti a vari livelli, compresa la parte scientifica (laboratori, università), ma anche le industrie e i policy maker al livello europeo. Per la seconda parte del progetto, invece, è prevista la partecipazione dei soggetti selezionati provenienti dall'Europa Centrale in due esperimenti - uno a Sincrotrone, che come oggetto avrà la caratterizzazione delle sorgenti di luce, mentre l'altro, in Slovenia, si occuperà dell'analisi delle celle solari. (ANSA).

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