South Stream è "sospeso" per l'Ue
Fino a soluzione crisi Kiev. "Italia aiuti relazioni"
15 luglio, 16:16(ANSA) - BRUXELLES - "Nel contesto attuale non c'è posto" per la ripresa di South Stream, ora sospeso, e "tenendo conto dell'evoluzione della situazione in Ucraina la nostra posizione non può cambiare per il momento". Così il direttore generale della Dg energia della Commissione Ue, Dominique Ristori. "Non dubito", ha aggiunto interrogato sulle spinte di Roma per il gasdotto, "che l'Italia andrà nel senso orientato verso una voce unica Ue", auspicandone l'aiuto per "sbloccare la situazione" tra Kiev e Mosca sui trilaterali per il gas.
Quando migliorerà la situazione con l'Ucraina" - a cui Mosca ha chiuso i rubinetti del gas da oltre un mese per il contenzioso sui debiti e il prezzo -, allora, ha affermato Ristori, "potremo rivedere la nostra posizione con la Russia" su South Stream. Ma, ha avvertito, "su un punto siamo chiarissimi: l'applicazione delle regole europee deve essere del 100%, e su questo non si negozia". I problemi erano sorti lo scorso autunno quando i sei paesi Ue attraversati dal gasdotto (Bulgaria, Ungheria, Grecia, Slovenia, Croazia, Austria più Serbia) avevano siglato accordi intergovernativi con Mosca non in linea con le norme europee del terzo pacchetto energia sull'accesso e l'utilizzo dell'infrastruttura e sul sistema di tariffazione.
Era stato creato un gruppo di lavoro tecnico per risolvere i nodi ma, con l'aggravarsi della crisi ucraina, è da febbraio che non si è più riunito.
L'Italia, con la visita del ministro degli esteri Federica Mogherini a Mosca, ha insistito per la ripresa del progetto ritenendolo prioritario. "L'Italia ha appena assunto la presidenza del Consiglio Ue, e non dubito che andrà in un senso orientato verso una voce unica dell'Europa di fronte ai suoi principali partner e fornitori, ma l'Italia - ha ancora sottolineato il direttore generale della Dg energia della Commissione Ue - può partecipare attivamente allo sblocco della situazione attraverso il sostegno importante che dà alle discussioni trilaterali" tra Russia, Ucraina e Ue sulla questione delle forniture di Gazprom a Kiev.
"Siamo in contatto ancora in questi giorni con i governi russo e ucraino, e spero che le discussioni trilaterali con la Commissione potranno permettere di sbloccare la situazione", anche perché, ha avvertito Ristori, "se questa situazione si sblocca e se si arrivano a normalizzare le relazioni, niente impedirà di ritornare a discutere di South Stream in condizioni altrettanto positive di quelle che c'erano a inizio anno quando il governo russo era d'accordo a trovare una soluzione sulla base della legislazione europea". Ora "l'importante è che si sia un rilancio" dei negoziati trilaterali, "tanto meglio se sarà per fine luglio altrimenti sarà per inizio agosto", quel che conta, ha concluso il responsabile di Bruxelles, "è che ci sia l'accordo per trovarsi di nuovo intorno al tavolo". (ANSA).