(ANSA) - TRIESTE - Un dibattito pubblico e, perché no, anche
un referendum per scegliere tra repubblica e monarchia. È questo
lo scenario delineato domenica sera di fronte alla telecamere di
Romania Tv dal premier rumeno in carica, Victor Ponta, in corsa
per le elezioni presidenziali in programma a novembre e
protagonista di una accesa campagna elettorale che sta entrando
sempre più nel vivo.
Ponta ha specificato che "nei prossimi anni" nel Paese membro
Ue dal 2007 ci potrebbe essere un rinnovato dibattito pubblico
sui pro e contro di repubblica e monarchia e infine, forse, una
consultazione popolare che dia ai rumeni la possibilità di
scegliere fra le due opzioni. "Penso dovremmo indire un
referendum sulla forma di governo" nel corso del mio mandato,
"forse entro il 2016", ha dichiarato parlando già come fosse
stato eletto presidente e sottolineando poi che la monarchia "è
diventata più attraente" per i rumeni nel corso degli ultimi
anni, anche se "la maggioranza" è ancora a favore della
repubblica, hanno riportato i media di Bucarest. Ponta ha infine
specificato di essere pronto a dimettersi da presidente della
Repubblica, se sarà eletto in quella carica e soprattutto se
l'ipotetico referendum pro-monarchia avrà luogo e dovessero
vincere i fautori del ritorno del re.
La Romania fu monarchia costituzionale dal 1881 al 1947, anno
in cui re Michele fu costretto ad abdicare dal nuovo regime
comunista. Un sondaggio risalente a maggio di quest'anno aveva
segnalato che solo un 30% dei rumeni avrebbe votato in favore
della monarchia in un ipotetico referendum, percentuale tuttavia
in crescita rispetto al 27,2% dell'anno prima. Sempre secondo la
stessa analisi, i sostenitori della repubblica sono però in
maggioranza (47,3%, +8% rispetto al 2013). (ANSA).
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