Amb. Corrias, bene presidenza Bosnia su sì opzione Ue
'Ora tocca a parlamento e partiti. Italia grande partner'
30 gennaio, 11:56"Le legittime perplessità di alcuni leader - ha aggiunto l'ambasciatore - sono state registrate e riportate nella dichiarazione. L'Italia e l'Europa si attendono ora una pronuncia netta, da parte di tutti, a favore del progresso e del futuro del Paese. Il punto è semplice: Europa si o Europa no? Questa è la domanda cui la leadership è chiamata a rispondere.
Il popolo lo ha già fatto. L'80% vede nell'Europa la speranza per una rinascita della Bosnia" ha ancora detto Corrias. "Le riforme necessarie per ripartire e ottenere lo status di candidato vanno tutte nella direzione di maggiore lavoro, maggiore equità sociale, meno corruzione. Nessuna di esse intende minacciare la Costituzione, le Entità o i Cantoni. Al contrario, tutte puntano a un migliore funzionamento del Paese e un più efficace coordinamento tra Stato, Entità e Cantoni. Il tutto a beneficio dei cittadini e di un più rapido avvicinamento agli standard europei. Chi dice il contrario gioca sulle parole e strumentalizza la volontà di Bruxelles e della popolazione".
"L'Italia - ha concluso l'ambasciatore - è un grande partner di questo Paese, per interscambio, investimenti, banche, cooperazione e cultura. Per raddoppiare la sua presenza (come molte imprese sarebbero disposte a fare) e portare più lavoro, pretende più Europa, meno corruzione e più trasparenza. Si attende, come gli altri partner europei, una netta presa di posizione dal Parlamento e dalla classe dirigente. La domanda che Bruxelles ha posto per facilitare il percorso della Bosnia verso l'Unione è semplice: volete entrare in Europa si' o no? La Presidenza ha risposto sì. Adesso tocca al Parlamento e ai leader, con il fermo auspicio che non deludano quell'80% di cittadini che da tempo hanno già risposto". (ANSA).