(ANSA) - ROMA, 03 FEB - "E' assolutamente necessario
applicare con più rigore il criterio dei fabbisogni e dei costi
standard per evitare che le imprese sopportino carichi fiscali
eccessivi e crescenti". A dirlo è il presidente di
Confcommercio, Carlo Sangalli, al termine della presentazione
dei dati dell'osservatorio nazionale sui rifiuti di
Confcommercio e riferendosi al fatto che per la Tari "a parità
di servizio reso tra due imprese del tutto simili ma con
residenze in Comuni limitrofi, le differenze di costo possono
arrivare a 10 volte".
Da tempo - ha aggiunto il presidente di Confcommercio, Carlo
Sangalli - "sosteniamo che questo livello di pressione fiscale e
di costi sulle imprese impedisce al Paese di crescere a ritmi
sostenuti. Oggi abbiamo sotto gli occhi l'ennesimo esempio di
quanto le imprese siano penalizzate da costi e servizi pubblici
che continuano a crescere in modo ingiustificato".
Confcommercio ha apprezzato che nella legge di stabilità del
2016 sia stata introdotta la norma che obbliga i Comuni ad
avvalersi del fabbisogno standard: "è una norma che va nella
giusta direzione, auspichiamo che venga applicata, magari anche
prima del 2018", ha aggiunto Pierpaolo Masciocchi, responsabile
settore ambiente Confcommercio. (ANSA)