(ANSA) - ROMA, 7 SET - Il settore della finanza alternativa
in Europa abbia registrato crescite significative nel 2015,
tanto che il 2016 può davvero considerarsi l'anno della
consacrazione. Complessivamente, il volume delle transazioni
generate da tutti i segmenti in Europa ha superato il miliardo
di euro (dati 2015), in crescita del 72% rispetto all'anno
precedente, con un forte consolidamento nella parte occidentale
del Vecchio Continente. E' quanto risulta da un report dell'
Università di Cambridge sullo stato del settore della finanza
alternativa a livello europeo dal titolo "Sustaining Momentum".
Il paper, firmato dal Cambridge Centre for Alternative
Finance, in partnership con KPMG e il supporto di CME Ventures,
rappresenta fin dalla prima edizione il benchmark di riferimento
per investitori ed operatori del settore. L'analisi mette in
evidenza come Al di fuori dello UK, Francia, Germania e Olanda
sono i paesi maggiormente rappresentativi per volumi generati,
ma l'Italia, in proporzione, ha registrato il più elevato tasso
di crescita di tutto il Continente, con un +287%. Una crescita
stimolata in particolare dal settore dell'Invoice Trading (lo
scambio di crediti commerciali su piattaforme dedicate), che nel
2015 ha inciso per il 12% del totale delle transazioni
"italiane", grazie ad un'unica piattaforma, quella di
Workinvoice che, a luglio 2016, ha quadruplicato i volumi del
2015 con 15 milioni di euro di operazioni, contribuendo a
migliorare la gestione della liquidità di decine di pmi
italiane. In Italia i numeri sono ancora molto piccoli,
tuttavia, considerati ancora i bassi volumi di transazioni pro
capite, proprio il nostro Paese è quello che nel lungo periodo
potrà esprimere le migliori potenzialità di crescita.
(ANSA).