- ROMA - La confederazione Cifa, con le federazioni collegate Fedacom, UniTerzairio e UniPmi, e per la parte sindacale, la confederazione Confsal, con le federazioni Fna-Confsal e Snalv-Confsal hanno firmato il rinnovo del contratto nazionale intersettoriale del Commercio, Terziario, Distribuzione, Servizi, Pubblici esercizi e Turismo per il triennio fino al 2019. Lo annuncia una nota di Confsal.
Interessate all'applicazione del contratto le pmi di settore aderenti al sistema bilaterale Cifa-Confsal che, a oggi, si legge, "conta circa 140.000 aziende associate e oltre 1 milione di lavoratori".
Per il settore commercio l'aumento medio al quarto livello a regime sarà di 63 euro mensili. Per il settore turismo e pubblici esercizi, nel quale le altre organizzazioni impegnate non hanno ancora raggiunta l'intesa per il rinnovo, l'aumento sarà di 23,00 euro mensili. Questi aumenti retributivi saranno inoltre integrati a misure di welfare. Novità, si legge ancora nella nota, anche in materia di inserimento e reinserimento occupazionale, contrasto al lavoro irregolare, apprendistato, formazione e acquisizione di nuove competenze in un'ottica di lifelong learning con la Confsal che definisce "importante per l'azione di formazione continua il ruolo di Fonarcom, il fondo interprofessionale nato come positiva esperienza di bilateralità". Individuate nel testo del rinnovo misure per incentivare la produttività aziendale anche attraverso il potenziamento della contrattazione di secondo livello. Assegnato un ruolo centrale a bilateralità, welfare e prestazioni sanitarie integrative grazie anche a nuovi strumenti, il fondo Welfarecom e il fondo Sanarcom. Valorizzate, infine, la flessibilità organizzativa e la conciliazione dei tempi vita-lavoro attraverso forme contrattuali ad hoc, smart working e banca delle ore. Per l'aspetto retributivo sono stati definiti gli aumenti per il triennio e gli scatti di anzianità sono stati trasformati in scatti di competenza.