(ANSA) - ANCONA, 20 SET - Un forum economico bilaterale
Italia-Grecia, con incontri tra imprese dei due Paesi, per
rafforzare la reciproca conoscenza e gli scambi commerciali. E'
l'ipotesi emersa dalla Conferenza sullo sviluppo regionale in
corso a Patrasso, in Grecia, cui partecipa Gino Sabatini,
presidente del Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e
dello Ionio. Nell'incontro annuale, politici, leader di Ong,
accademici, diplomatici e imprenditori si riuniscono per
confrontarsi sul potenziale di crescita e sviluppo della Grecia
occidentale. L'edizione di quest'anno vuole avere uno sguardo
internazionale e approfondire le direttive europee sui temi
trattati, sviluppo regionale e sostenibile, infrastrutture,
istruzione, agricoltura, sanità. Sabatini, nella sessione
"Crescita regionale nel quadro della Ue: la via da seguire, la
tabella di marcia, i partenariati chiave", ha ricordato quanta
strada sia stata fatta da quando "dopo la Dichiarazione di
Ancona, firmata nel maggio 2000, le Camere di Commercio
dell'area adriatico-ionica hanno cominciato a lavorare insieme
per rendere concreto l'obiettivo principale indicato dai Governi
che avevano sostenuto quell'accordo ovvero lo sviluppo della
cooperazione regionale quale strumento di promozione della
stabilità economica e politica e del processo di integrazione
europea". Un impegno che ha portato, nel 2001, alla creazione
del Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello
Ionio, uno dei tre Fora che, insieme a quello delle Università e
quello delle Città, è stato fra i protagonisti della creazione
della Macroregione Adriatico Ionica, percorso iniziato nel 2004
e concretizzato nel 2014. I sei Paesi associati al Forum
camerale sono diventati otto, con l'ingresso di Serbia e
Montenegro e ora le Camere associate sono oltre 40. Si sono
svolte 19 edizioni dell'assise annuale, ogni anno in Stati
diversi, nel 2019 in contemporanea con il Forum Eusair della
Commissione europea a Budva collaborando con la presidenza
montenegrina. Nel 2020 il Forum si svolgerà in Serbia.
(ANSA).