(ANSA) - PALERMO, 17 FEB - Economia circolare, produzione e
smaltimento di rifiuti, riciclo tutte parole chiave per un nuovo
modello economico legato alle moderne politiche ambientali che
puntano a limitare la produzione appunto di rifiuti. Presentato,
questa mattina, nella sede di Unioncamere Sicilia il "Progetto
economia circolare 2020", promosso da Unioncamere Sicilia.
"Questo progetto è stato fortemente voluto dalla giunta e dal
consiglio di Unioncamere Sicilia - ha spiegato il presidente
Giuseppe Pace - nell'ambito della programmazione del Fondo di
perequazione 2017/2018 delle Camere di commercio italiane sui
temi dell'economia circolare. E' nostro compito attivare una
serie di azioni volte alla promozione dell'economia circolare,
alla informazione e alla sensibilizzazione di imprese e
imprenditori in particolare alle Pmi, a partire dai temi
introdotti dal pacchetto di direttive UE che dovranno essere
recepite in Italia entro luglio 2020 e che influenzeranno
inevitabilmente il sistema produttivo".
"Unioncamere gioca un ruolo importante, in rappresentanza del
sistema camerale e del tessuto imprenditoriale - ha affermato il
segretario generale Santa Vaccaro - attraverso il convolgimento
di tutte le Camere di Commercio siciliane per accrescere le
competenze anche delle stesse Camere di commercio su questioni
fondamentali che riguardano le politiche attive relative
all'economia circolare, con la realizzazione di iniziative di
formazione specifica anche del nostro personale. Dobbiamo
guardare alla riduzione degli sprechi, nel rispetto
dell'ambiente in cui viviamo e delle generazioni future".
"Secondo la riforma camerale - spiega Giovanni Dolce della
segreteria dell'Albo regionale dei gestori ambientali - le
Camere di Commercio, singole o associate, hanno competenze in
materia ambientale attribuite dalla normativa e si occupano di
supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle
condizioni ambientali. Per queste attività, le Camere di
Commercio svolgono principalmente un ruolo di interfaccia tra il
mondo delle imprese e la pubblica amministrazione centrale o
locale (Ministero dell'Ambiente, Regioni arpa) e spingono nella
direzione di una gestione che comprende la dematerializzazione e
le telematizzazione dei flussi informativi".
Le azioni previste dal progetto si concretizzano in analisi
territoriali, formazione al personale delle Camere di Commercio,
formazione alle imprese, attivazione di partnership,
valorizzazione dei sistemi telematici e azioni promozionali. Il
programma del progetto prevede l'inizio delle attività operative
nei prossimi giorni con il primo focus group, tra marzo e luglio
lo svolgimento delle attività di informazione, formazione e
promozione e a settembre prossimo la chiusura delle attività con
il secondo focus group, con le analisi dei risultati
raggiunti.(ANSA).