(ANSA) - ANCONA, 26 MAR - "In un possibile scenario di
contro-sanzioni da parte della Russia, lo shock energetico e la
carenza di materie prime rappresentano certamente il principale
elemento di vulnerabilità per le imprese e l'economia italiana e
marchigiana". Lo scrive la Camera di Commercio Marche, che ha
ospitato nella sede di rappresentanza di Ancona, la Loggia dei
Mercanti, l'Assemblea dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche
presieduta da Franco Elisei. L'incontro è stato occasione per
una riflessione su "comunicazione ed economia, questione
delicata sempre, oggi in particolare alla luce della complessa e
dura contingenza storica che il Paese sta attraversando".
All'iniziativa, con Elisei e il presidente camerale Gino
Sabatini, il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il
giornalista del Sole24Ore Alessandro Galimberti, past President
dell'Odg della Lombardia.
Democrazia e Pace, racconto dei fatti e ricerca della verità
sono state le parole ricorrenti nel confronto dell'Assemblea che
si è poi focalizzato sulle conseguenze economiche del conflitto
russo-ucraino. I rappresentanti di Camera e Regione hanno
ricordato misure e proposte già messe in campo congiuntamente
per supportare le imprese del territorio (l'Ente camerale
contribuisce a supportare le linee di intervento già comunicate
dalla Regione per 1,5 milioni di euro sul credito e l'aumento
dei voucher per l'internazionalizzazione, per cominciare), altre
azioni saranno meglio definite alla luce della strategia del
governo a livello nazionale.
"Dobbiamo tenere conto - ha detto Sabatini - delle esigenze
delle nostre imprese dentro un contesto geopolitico nazionale
che la crisi in Ucraina sta cambiando in modo veloce e
drammatico. Siamo le Marche e siamo dentro un Paese che non
produce materie prime , energicamente dipendente, dovremmo
trovare il modo di produrre entro i confini nazionali parte
dell'energia necessaria; quello accade ad est ci espone a
difficoltà serie. Quello su cui il nostro territorio può contare
è una filiera istituzionale coesa: la Camera, che raccoglie le
istanze del mondo associativo tutto, e la Regione allineano le
strategie per ottimizzare risorse e tempi. Non è scontato, e
riteniamo sia prezioso".
Con 370 milioni di euro nel 2021, riferisce la Camera Marche,
pari al 2,4% del totale delle esportazioni delle Marche, la
Russia rappresenta l'8/o mercato di destinazione (+12,3%
rispetto al 2020). Tra i settori più coinvolti il comparto Moda,
calzature, abbigliamento e accessori ma anche Mobile e
meccanica. L'export di calzature rappresenta oltre un quarto
(26,6%) del totale, seguito da elettrodomestici (10,3%), mobili
(8,6%), articoli di abbigliamento (8%), macchine per la
lavorazione dei metalli (5,2%) e altre macchine per impieghi
speciali (5%). La quasi totalità delle importazioni delle Marche
dalla Russia è costituito da materie prime: metalli non ferrosi
(44,5%) e gas naturale (42,8%).
Nel 2021 le Marche hanno esportato beni per circa 85 milioni
di euro verso l'Ucraina (-1,3% rispetto al 2020); le
importazioni hanno raggiunto i 9 milioni (+47,9%). Le
esportazioni marchigiane verso l'Ucraina sono costituite da
articoli d'abbigliamento (14,9%), articoli in pelle e calzature
(14,5%), elettrodomestici (12,7%), prodotti in metallo (10%),
mobili (6,1%), prodotti chimici di base (5,2%); articoli in
materie plastiche (5%), macchine per la formatura dei metalli
(3,6%), prodotti metallurgia (3,4%), altre macchine d'impiego
generale (3,2%) L'import marchigiane dall'Ucraina: legno e
prodotti in legno (35,9%) Prodotti della metallurgia (28,1%),
articoli di abbigliamento (13,9%), prodotti chimici di base,
fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma
sintetica in forme primarie (5,6%), per il 3,1% da prodotti in
metallo. Tra i comparti più colpiti figura la pesca con imprese
che per la loro operatività necessitano ogni giorno di un
approvvigionamento energetico fisso connesso a consumo di
carburante. (ANSA).