(ANSA) - VIAREGGIO (LUCCA), 13 FEB - Nel 2022 le aziende
delle province dell'alta Toscana (Lucca, Massa-Carrara e Pisa)
hanno aumentato di quasi 10 mila unità la domanda di lavoro
rispetto al 2021 arrivando nel complesso a 81 mila posizioni
programmate. Per almeno il 40% di queste, tuttavia, gli
imprenditori segnalano di aver avuto difficoltà nel reperirle. A
prescindere dal titolo di studio posseduto dai neo assunti, le
doti di flessibilità e adattamento sono ritenute particolarmente
importanti almeno per due assunzioni su tre, e il saper lavorare
in gruppo per almeno un'assunzione su due.
Le imprese, dal canto loro, hanno aumentato gli investimenti sul
'digitale' e per 'sviluppare nuovi strumenti di business' mentre
per gli investimenti 'green, proseguono dall'ente camerale, si
registra, in alcuni territori, una battuta d'arresto. Da
segnalare l'attenzione ancora alta sui propri collaboratori.
Crescono infatti, nonostante la fine della pandemia, gli
investimenti dedicati all'adozione di nuove regole per la
sicurezza sanitaria e il risk management ma anche quelli per
adottare strumenti di lavoro agile, questi ultimi,
probabilmente, per contrastare il fenomeno della great
resignation. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati
elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e
dall'Istituto Studi e Ricerche - Isr relativi all'indagine
Excelsior realizzata da Unioncamere in collaborazione con Anpal
su un campione di oltre cinquemila imprese delle province di
Lucca, Massa-Carrara e Pisa con dipendenti.
"I dati - dichiara Valter Tamburini, presidente della Camera
di Commercio della Toscana Nord-Ovest - ci riconsegnano un
quadro nel quale le imprese, pur tra innegabili difficoltà
legate alla congiuntura sfavorevole, continuano ad investire per
mantenersi sulla frontiera del digitale e sviluppare nuove
opportunità di business. Tuttavia, comincia ad assumere i
contorni di una vera e propria emergenza, l'acuirsi delle
difficoltà nel trovare i profili professionali ricercati. Dal
canto suo la Camera di Commercio mette a disposizione di tutti
gli stakeholder, non solo il set informativo sulla domanda di
lavoro espressa dalle imprese, ma anche una serie di iniziative
dedicate alla scelta dei percorsi formativi che forniscono
maggiori probabilità di trovare un'occupazione", (ANSA).