(ANSA) - ROMA, 23 APR - La Cassa previdenziale dei dottori
commercialisti, "a differenza di altre forme previdenziali
private, ha saputo per molti aspetti anticipare i problemi ed
affrontarli", innanzitutto riguardo al tema dei "diritti
acquisiti", dimostrando che, "in alcuni casi, si può applicare
un principio, in qualche modo insito nel nostro sistema
fiscale", e cioè che "non solo chi ha di più deve dare di più,
ma anche chi in passato ha avuto di più deve adesso contribuire
maggiormente".
Ad affermarlo Tito Boeri, presidente dell'Inps, nel corso del
forum promosso oggi, a Palazzo Colonna, a Roma, dalla Cassa
pensionistica dei dottori commercialisti dal titolo "La
previdenza che ci aspetta", sostenendo che l'esperienza
applicata ai vertici dell'Ente privato con il contributo di
solidarietà (imposto a carico di trattamenti pensionistici già
liquidati e calcolati con il sistema retributivo, ritenuto,
però, illegittimo dalla Cassazione con una sentenza del 2014,
ndr) "va esattamente in questa direzione. Perciò", ha concluso,
"non possiamo che guardarvi con interesse".(ANSA).