(ANSA) - SANTA TERESA DI GALLURA (SS), 18 SET - "Rappresento
170.000 liberi professionisti che, ogni giorno, scommettono su
se stessi affrontando il domani con lo stesso impegno, coraggio
e spinta all'innovazione", mentre "qualcuno vorrebbe che la
missione della nostra Associazione andasse 'oltre', includendo
le caratteristiche di un Istituto di credito del servizio
sanitario nazionale", ma nella rappresentanza professionale di
ingegneri ed architetti "ognuno deve rispettare il proprio
ruolo: gli Ordini, tutelando la pubblica fede e assicurando
formazione obbligatoria ed il rispetto delle regole
deontologiche, e Inarcassa, perseguendo la propria missione
istituzionale". A dirlo il presidente della Cassa previdenziale
degli architetti e degli ingegneri (Inarcassa) Giuseppe Santoro,
dal palco del 64/esimo congresso degli ingegneri d'Italia, che
ha aperto stamattina i battenti a Santa Teresa di Gallura
(Sassari). Per il vertice dell'Ente, deve "certo esserci
collaborazione, dibattiti e sinergie costruttive comuni" con gli
Ordini, però mette in guardia da coloro che "credono che per il
buon governo di Inarcassa basti aprire i cordoni della borsa.
Politiche generose che confondono la ricchezza di oggi con la
sostenibilità per il domani, con scelte di consenso, spesso
buone per pochi, mai per tutti", sottolinea Santoro. (ANSA).