(ANSA) BRUXELLES, 20 LUG - Maggiori finanziamenti europei,
garanzie di accesso al credito e ruolo leader per il settore
privato. Sono i messaggi emersi alla tavola rotonda 'Il bilancio
Ue e le Pmi', svolta a Bruxelles con rappresentanti della
Commissione europea, della Banca europea degli investimenti,
eurodeputati ed esponenti di categoria.
"L'accesso al credito resta una delle preoccupazioni
principali delle Pmi", ha subito sottolineato Ulrike
Rabmer-Koller, vice presidente dell'Associazione europea delle
Pmi e degli artigiani (Ueapme). A proposito, i rappresentanti
della Commissione Ue hanno evidenziato come proprio alle Pmi
sono destinati 75 miliardi dei 315 totali previsti dal piano
Juncker (Efsi). Secondo Paul Rübig, l'eurodeputato popolare
austriaco organizzatore della tavola rotonda, "si tratta di una
grande opportunità per attrarre finanziamenti per i progetti più
ambiziosi e ad alto rischio". Tuttavia alcuni imprenditori
presenti in sala hanno sottolineato la necessità che l'Ue con i
suoi finanziamenti giochi solo un ruolo di supporto e non di
guida, ruolo che spetterebbe invece al settore privato. Al
riguardo Neil Lee, della London School of Economics, ha
ricordato che "recenti studi mostrano come più efficaci del
finanziamento pubblico siano proprio le garanzie di accesso al
credito ai fini di una buona performance delle Pmi". (ANSA)