(ANSA) - ROMA, 04 MAG - Commercialisti (nuovamente) sul
piede di guerra contro l'Amministrazione finanziaria. Lo fanno
sapere le sigle sindacali (Adc, Aidc, Anc, Andoc, Ungdcec, Unico
e Unagraco) riunitesi in tavolo di coordinamento a Firenze,
spiegando che presto daranno vita ad una "iniziativa che,
relativamente agli ulteriori aggravi imposti a imprese e
professionisti con gli ultimi provvedimenti, coinvolga
unitariamente le categorie economiche vessate da una macchina
burocratica chiaramente cieca alle esigenze delle forze
produttive". Le associazioni hanno condiviso pure
"l'insoddisfazione" per la "mancata continuità degli
intendimenti espressi dal Ministero dell'Economia nell'ultima
lettera inviata al coordinamento, lo scorso 16 febbraio: chiaro
era stato l'intento delle associazioni nella revoca dello
sciopero (indetto nel corso di una manifestazione a Roma nel
febbraio 2016 e proclamato per la fine del mese di febbraio
2017, ndr)", ossia "anteporre responsabilmente gli interessi
generali a quelli di una categoria a fronte di un dialogo
aperto, serio e continuativo su riforme, semplificazioni e
condivisione di modalità operative nell’introduzione di nuove
norme". Il dialogo, però, si rammaricano, "è venuto a mancare".
Pertanto, i sindacati dei commercialisti affilano unitariamente
le armi per attuare "nei prossimi giorni" nuovi gesti di
protesta. (ANSA).