(ANSA) - ROMA, 25 GEN - "Elevazione a rango costituzionale dello Statuto dei diritti del contribuente", passaggio della competenza del contenzioso tributario dal Ministero dell'Economia a quello della Giustizia, "codificazione unitaria delle norme tributarie", nonché "istituzione permanente dell'Organo di controllo della spesa pubblica" ed "obbligo di revisione contabile per tutti i soggetti beneficiari di contributi pubblici".
Sono i primi 5 punti del decalogo di proposte alla politica (in vista delle votazioni legislative del 4 marzo prossimo) elaborato dall'Aidc (Associazione italiana dottori commercialisti), formulate con l'intento di "dare nuovo slancio alle imprese e per riaffermare il ruolo dei professionisti della categoria".
A seguire, si legge, le idee
sottoposte ai candidati al governo del Paese sono "l'acconto di
imposta ad introduzione progressiva per le nuove attività di
imprese e professioni, nella misura del 20% per ogni anno a
decorrere dal primo anno di attività", la riduzione al 50%
dell'imposizione sul reddito incrementale di imprese e
professionisti, il taglio "fino al 50% dell'imposizione sul
reddito incrementale per imprese e professionisti in proporzione
all'incremento del costo del lavoro" e, infine, "l'abolizione
dell'Irap per l'esercizio in forma associata di arti e
professioni mediante la valorizzazione del parametro individuale
di ciascun associato" e il decremento "del 50% della ritenuta di
acconto dei redditi per professionisti con dipendenti". (ANSA).