(ANSA) - ROMA, 28 FEB - "Si è ricorso nuovamente a un mezzo
del tutto irrituale, per non dire illegale, per dettare
disposizioni in materia tributaria dall'incerta forza". Così il
presidente dell'Aidc (Associazione italiana dottori
commercialisti) Andrea Ferrari, commenta il comunicato stampa
dell'Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, 27 febbraio,
in cui si legge che "in considerazione dei recenti eventi
meteorologici eccezionali, sarà valutata la disapplicazione per
causa di forza maggiore delle sanzioni previste per ritardi
nell'effettuazione degli adempimenti tributari, anche in
relazione ad eventuali provvedimenti che potranno individuare le
aree interessate da tali eventi". Il vertice del sindacato
afferma di non voler entrare nel merito "se la 'proroga'
annunciata, o meglio ventilata, con un comunicato stampa fumoso
e pavido dall'Agenzia delle Entrate sia, o meno, dovuta.
Certamente, vi è stato un notevole disagio in alcune aree del
nostro Paese, ma sono disagi quotidiani. Ciò che irrita nella
vicenda è, prima del contenuto, la forma". E si ricorda come lo
Statuto dei diritti del Contribuente preveda espressamente che
"con proprio decreto il Ministro delle Finanze, sentito il
Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
economica, può sospendere o differire il termine per
l'adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti
interessati da eventi eccezionali ed imprevedibili". Ebbene, si
chiude la nota, "ci si attende che lo Statuto venga applicato, e
non aggirato: quali enormi impegni hanno impedito al Mef di
emanare un decreto, chiaro e diretto, per disciplinare
l'emergenza, imponendo invece il ricorso al suo braccio
operativo (AdE) il quale evidentemente non può emanare un
decreto?". (ANSA).