(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Collaborazione per "sviluppare
iniziative congiunte tra psicologi e biologi nel campo della
psicobiologia della nutrizione e del comportamento alimentare".
Ad avviarla gli Enti previdenziali delle due categorie
professionali, l'Enpab e l'Enpap, che evidenziano, recita una
nota, come "in un mondo in cui i modelli alimentari risentono in
termini sempre più invasivi di fattori culturali e sociali, il
peso delle dimensioni emotive e simboliche nell'influenzare
l'alimentazione sia da tempo oggetto di studio scientifico.
Biologi e psicologi in particolare, hanno sviluppato modalità di
intervento coordinato altamente efficaci nel supportare le
persone che vogliono acquisire stili alimentari più sani ed
equilibrati". Si tratta di "esperienze consolidate e
trasmissibili, efficaci sia nella cura di veri e propri disturbi
del comportamento alimentare, che a supporto di coloro che
vogliono stabilire un rapporto più sano e benefico con la
propria alimentazione". Il biologo, dice la presidente della
Cassa, Tiziana Stallone, "sia esso genetista, embriologo o
nutrizionista, trova nel rapporto con lo psicologo un
riferimento di grande importanza, soprattutto con riferimento al
'confronto' per la valutazione dei propri pazienti nell'ottica
del benessere finale della persona che a noi si rivolge". Per il
numero uno dell'Ente degli psicologi Felice Damiano Torricelli,
"tra psicologi e biologi nutrizionisti la cooperazione è nata da
anni, prendendosi cura delle situazioni con abitudini alimentari
più difficili da modificare. La sfida di oggi è occuparsi
maggiormente di sostenere il benessere di tutti, incentivando i
comportamenti virtuosi a supporto della buona e sana
alimentazione come scelta diffusa e consapevole", si chiude la
nota. (ANSA).