(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Servono "chiarezza e rispetto del
lavoro degli intermediari fiscali": questo è quanto dichiarano
in una nota congiunta i presidenti di Ancit, Associazione
nazionale dei consulenti tributari italiani, Ancot, Associazione
nazionale consulenti tributari, Ati, Associazione tributaristi
italiani e Int, Istituto nazionale tributaristi, rammentando
come "il 20 giugno, alla riunione indetta dall'Agenzia delle
Entrate sugli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa),
abbiamo appreso dal direttore Antonino Maggiore che sul tema "si
è andati lunghi", dichiarazione che ci rinfranca per l'onestà
intellettuale dimostrata, ma evidentemente non evita problemi e
preoccupazioni". I tributaristi indicano, poi, come "a pochi
giorni dalla prima scadenza fiscale (1 luglio 2019), dobbiamo
ancora aspettare la pubblicazione del Dpcm che dovrebbe, come
già anticipato ufficiosamente dalla stampa specializzata,
prorogare questa data. Ora, una modifica al Decreto crescita,
sposta i termini al 30 settembre", ma "si tratta di una
situazione di confusione ed incertezza che crea sfiducia,
aumentando le difficoltà per i contribuenti e per gli
intermediari fiscali iscritti alle nostre Associazioni", si
chide la nota. (ANSA).