(ANSA) - ROMA, 15 APR - Professione prevalentemente femminile
quella di psicologo: eppure, se oltre 8 professionisti su 10, in
Italia, sono donne, le loro entrate rimangono ben al di sotto di
quelle dei colleghi, perché se l'intera categoria che svolge la
libera attività arriva a dichiarare "un reddito medio netto di
13.360 euro", di questi "15.984 euro sono riconducibili agli
uomini e solo 10.875 euro" alla componente 'rosa'. A mettere in
luce l'ampio divario di genere fra i guadagni è l'Enpap (Ente
previdenziale di categoria), nel corso di un convegno dedicato
al tema.
Alla Cassa pensionistica, sugli oltre 100.000 psicologi del
nostro Paese, ne risultano iscritti al 31 dicembre 2015 poco più
di 51.000 (di cui circa l'82% donne), che praticano la libera
professione. Proprio considerando il costante calo dei redditi e
gli effetti della crisi, l'Enpap, dichiara il presidente Felice
Damiano Torricelli, ha avviato "provvedimenti di welfare per
liberare le energie delle colleghe", integrando gli interventi a
sostegno della maternità con "uno specifico pacchetto di
garanzie assicurative in gravidanza, e con la revisione delle
regole per la maternità delle colleghe convenzionate con il
Servizio sanitario nazionale". Inoltre, l'Ente, "intende
stimolare - sottolinea la coordinatrice della Commissione
Politiche femminili dell'Enpap Chiara Santi - una visione
auto-imprenditoriale" di tutti gli iscritti. (ANSA).