(ANSA) - ROMA, 07 SET - Una "positiva evoluzione-rivoluzione"
della metodologia relativa agli studi di settore, data dal fatto
che "ci si basi sulla prevenzione, sul dialogo e sulla
collaborazione e si lasci alle spalle un metodo ormai antiquato
e repressivo, con l'abbandono della congruità a favore
dell'indice di affidabilità", e con "criteri di premialità che,
se opportunamente regolati, potranno permettere al contribuente
un rapporto positivo col fisco". E' il giudizio che il
vicepresidente dell'Istituto nazionale tributaristi (Int)
Giorgio Del Ghingaro dà degli esiti della riunione di oggi,
presso la sede della Sose (società del Ministero dell'Economia e
della Banca d'Italia, ndr) a Roma, della Commissione degli
esperti per gli studi di settore, convocata per esaminare nuove
metodologie di elaborazione dello strumento usato per stimare i
compensi ed i ricavi di liberi professionisti, lavoratori
autonomi ed imprese. I professionisti apprezzano, perciò, questo
cambio di rotta "basato sulla compliance, sull'affidabilità e la
semplificazione".