(ANSA) - ROMA, 27 DIC - "Apprezzamento" del Sindacato
sociale notarile, perché nella Legge di Bilancio varata
definitivamente dal Parlamento prima di Natale "è stata corretta
la norma che stabiliva che tutti gli atti di natura fiscale
relativi a imprese familiari, cessioni d'azienda,
trasformazioni, fusioni e scissioni societarie potessero essere
sottoscritti con la firma digitale". La norma, si legge in una
nota, "stabilisce ora che per tali atti resta il controllo di
legalità del notaio, in armonia con il Codice civile, che già lo
prevede in via ordinaria. L'unica novità consiste nel permettere
esplicitamente la loro stipula nella forma digitale pubblica
(peraltro, già ammessa da norme di carattere generale)". Per il
presidente del sindacato Edoardo Mulas Pellerano, il
"Legislatore si è accorto della distonia del sistema giuridico:
la norma metteva in pericolo la sicurezza degli atti più
importanti nella vita della società, minando l'affidabilità dei
Registri Pubblici con la possibile iscrizione di documenti
viziati. Ciò senza particolari risparmi per gli utenti, che
comunque avrebbero dovuto pagare le imposte, nonché onorari ad
altri professionisti", termina la nota. (ANSA).